Lezione – concerto
Storia delle tradizioni popolari: musiche, canti e balli
a cura di Giovanni Saviello
Riappropriarsi delle tradizioni popolari attraverso l’ascolto di musiche suonate dal vivo è quello che intende fare questa esperienza.
Scopo della lezione – concerto sulle tradizioni popolari è quello di far conoscere e acquisire le forme tradizionali di canti, suoni e balli dell’area campana attraverso l’esecuzione di musiche tipiche della regione.
In particolare, verranno approfonditi i seguenti ambiti:
- i canti legati al culto mariano;
- i canti di lavoro contadini tra cui i canti a figliola, i canti alla carrettiera, i canti devozionali, i canti a fronna e limone;
- le tammurriate nelle tradizioni popolari campane e internazionali;
- le tarantelle tra passato, presente e futuro;
- la musica popolare tra storia, tradizioni, luoghi, costumi e riti;
- l’ organologia degli strumenti tradizionali campani con relativi approfondimenti sulla tammorra, le castagnette, il putipù, lo scetavaiasse, il tricchebballacche, la tromba degli zingari, a trezza e campanelle, la tofa, l’organetto, la fisarmonica, il doppio flauto, la zampogna e la ciaramella.
I destinatari dell’esperienza sulle tradizioni popolari
Dai bambini agli adulti, chiunque voglia può prendere parte a questa coinvolgente lezione – concerto che, per la sua natura intrisa di diletto e scoperta si rivela adatta a tutte le età e tutte le tipologie di persone.
La durata dell’esperienza
Musiche, canti e balli si susseguono per circa due ore nella splendida cornice offerta dal Vesuvian Inn di Castellammare di Stabia, di fronte al Vesuvio, simbolo di antiche e straordinarie tradizioni.
Giovanni Saviello
Il workshop sulle tradizioni popolari è tenuto da Giovanni Saviello:
- cantore,
- polistrumentista,
- ricercatore e costruttore di doppi flauti, ciaramelle e doppie ciaramelle.
Nell’ambito della musica popolare, Giovanni Saviello vanta un’esperienza ventennale a stretto contatto con gli anziani, portatori sani della tradizione musicale dell’area vesuviana e della cultura contadina.
Proprio per la contiguità appassionata a questo mondo, è considerato uno dei più autentici portavoce di questa cultura. In ambito musicale ha partecipato a numerosi festival, in numerose piazze quanto in prestigiosi teatri di tutta Italia.
Gli spettacoli internazionali lo hanno condotto in Portogallo, Spagna, Francia, Svezia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Slovenia ed Egitto, con l’esibizione all’ Opera House del Cairo.
Nel 2006 con il gruppo musicale Damadakà, vince l’ Eurofolk festival 2006, e nel 2007 partecipa, presso Loreto alla presenza del Santissimo Padre Papa Ratzinger, all’ Agorà dei giovani, come portavoce della musica popolare della tradizione campana.
Questo patrimonio culturale e di ricerca costante gli ha consentito di realizzare numerosi progetti didattici presso le scuole della provincia di Napoli e di Salerno, nonché del Belgio e della Germania.